Il consumo critico by Francesca Forno & Paolo R. Graziano

Il consumo critico by Francesca Forno & Paolo R. Graziano

autore:Francesca , Forno & Paolo R., Graziano [Francesca , Forno & Paolo R., Graziano]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economia, Farsi un'idea
ISBN: 9788815326720
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2016-09-14T22:00:00+00:00


I distretti di economia solidale

Sebbene in alcuni casi si tratti di esperienze per molti versi ancora in fase embrionale, nei vari territori i GAS sono spesso al centro di progetti più ambiziosi, che provano a coinvolgere una pluralità di realtà, sia pubbliche che private, attorno a iniziative comuni con le quali spesso si lavora perché dette azioni abbiano una più efficace ricaduta territoriale – quali, tra le altre, la partecipazione a liste politiche che competono in ambiti elettorali locali.

A questo riguardo va senz’altro menzionata l’attività di coordinamento che da anni viene svolta dal Tavolo per la Rete italiana di economia solidale, una iniziativa che prende avvio il 19 ottobre 2002 nel corso di un seminario sulle Strategie di rete per l’economia solidale, organizzato a Verona da Rete Lilliput. In questa occasione – che ha visto la partecipazione di numerose realtà della società civile che si erano più volte incontrate nell’ambito di importanti occasioni anche a livello internazionale, e in particolare durante il secondo Forum sociale mondiale di Porto Alegre – sono state poste le basi per la creazione di un gruppo di lavoro sull’economia solidale che come primo passo ha definito la Carta per la Rete italiana di economia solidale, un documento presentato per la prima volta pubblicamente al salone Civitas di Padova il 4 maggio 2003.

Da questa data in poi hanno iniziato a svilupparsi in diversi territori progetti di costruzione di reti locali di economia solidale (denominati anche «distretti» o «distretti di economia solidale», DES) grazie all’ideazione e realizzazione di specifici progetti a supporto del consolidamento di queste esperienze. Alcuni nuclei di distretti già attivi e stabili sono presenti in Veneto (Venezia e Verona), Lazio (Roma), Lombardia (Brianza, Milano, Como e Bergamo), Campania (Napoli), Emilia-Romagna (Parma e Bologna), Piemonte (Torino), Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lecce, Trentino-Alto Adige, Calabria (Cosenza) mentre altri sono in costruzione in altre zone come in Liguria, a Padova, nei territori di Pisa-Livorno-Lucca, a Imperia, in altre aree del Sud (rete Sud-Sud), a Firenze, a Lodi, a Pavia, nel Basso Garda, nel Ticino, a Varese, a Faenza, a Reggio Emilia, a Modena, a Milano-nord, in Valtellina, a Cremona e in Umbria.

A livello nazionale il collegamento tra queste esperienze viene mantenuto tramite confronti periodici che si svolgono sia attraverso una mailing list sia durante convegni e seminari.

Dove presenti, i coordinamenti locali costituiscono dei veri e propri «cantieri» in cui si connettono strategie per l’allargamento e l’approfondimento di una economia in cui sia possibile far incontrare una domanda e una offerta capaci non di dividere ma di ritessere la rete degli scambi. A questo riguardo è importante notare come dal 2010 il Convegno nazionale dei Gruppi d’acquisto solidale ospiti anche quello dei DES, evidenziando il forte collegamento tra queste due esperienze, facilitato anche dalla presenza di persone attive su entrambi i fronti che hanno svolto la funzione di «ponti» tra l’uno e l’altro movimento.

L’ultimo incontro si è tenuto a Trieste nel giugno del 2015 ed è stato preparato in modo da ampliare l’uditorio di riferimento, cercando



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